Le parole del Governatore arrivano all’indomani del consiglio dei ministri sul decreto salva popolare di Bari e agli attacchi e alle richieste, in arrivo soprattutto dai M5S, di avviare la commissione d’inchiesta sulle banche, ferma per la mancata elezione del presidente.
Banca Popolare di Bari, Conte: non tuteleremo nessun banchiere
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«Oggi viviamo in un clima difficile, la situazione economica non è favorevole e si è spesso alla ricerca di illusori capri espiatori e i sentimenti di odio che ne derivano possono portare i nostri giovani a pensare che non
vi sia più spazio per la competenza, per l’integrità morale e per il senso del dovere». Così il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco presentando la fiction Rai su Giorgio Ambrosoli.
Parole che arrivano all’indomani del consiglio dei ministri sul decreto salva popolare di Bari e agli attacchi e alle richieste, in arrivo soprattutto dai M5S, di avviare la commissione d’inchiesta sulle banche, ferma per la mancata elezione del presidente. «Bankitalia era allora, è e resterà sempre un’istituzione a esclusivo servizio dello stato», ha continuato il governatore Visco dopo la proiezione del docu-film su Ambrosoli.
Bankitalia ha intanto reso noto un lungo «documento di approfondimento» di sette pagine nel quale ripercorre le sue iniziative di Vigilanza a partire dalle ispezioni del 2010.
Le sollecitazioni di Di Maio
L’intervento di oggi di Visco arriva dopo gli strali arrivati contro Bankitalia anche da dentro la maggioranza, in primi dal ledaer deli Cinque Stelle Luigi Di Maio: «Vogliamo sapere da chi doveva sorvegliare cosa è emerso in questi anni. Quante sono state le ispezioni di Bankitalia negli ultimi tre anni? Cosa è emerso? Vogliamo sapere chi ha prestato soldi e a chi». Domande a cui Di Maio Vuole rispondere con la nuova commissione d’inchiesta sulle banche. «Bisogna eleggere il presidente. È arrivato il momento di farlo», sollecita Di Maio che promette: «Si aprirà un vaso di Pandora e non vediamo l’ora». Lo stesso ministro degli Esteri ha aggiunto che «al Consiglio dei ministri di domenica sera «è arrivata una relazione della Banca d’Italia su tutti i controlli fatti negli ultimi anni sulla Popolare di Bari. Relazione su cui dovremo discutere ampiamente per verificare i controlli fatti e se si poteva fare di più».
Salvini chiede riforma di Bankitalia
Ancora più dura la presa di posizione del leader della Lega Matteo Salvini: «Spero che il Parlamento approvi il prima possibile la proposta di legge firmata dalla Lega e anche dai Cinquestelle per riformare la Banca d’Italia e farla passare attraverso il Parlamento, quindi attraverso il popolo italiano». «Non è possibile – ha aggiunto Salvini – che gli italiani paghino migliaia di dipendenti in Banca d’Italia, dirigenti pagati centinaia di migliaia di euro che per mestiere devono controllare che le banche abbiano i bilanci a posto, e una dopo l’altra si accorgono, dalla sera alla mattina, che c’è qualcosa che non funziona».
Per approfondire:
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